Da anni Etiopia e Oltre sostiene la Comunità Alloggio dell’Unità Pastorale di San Giacomo e San Bartolomeo di Crema.
Vogliamo quindi dare loro lo spazio per raccontarci le novità, attraverso le parole di Alberto Fugazzola, il responsabile della struttura.
A che punto siamo
di Alberto Fugazzola
Finalmente siamo tutti vaccinati e a breve inizieremo a progettare, con l’aiuto del nostro medico referente Covid, come potrà essere il nostro reingresso in società.
Sì, proprio così, perché i nostri ragazzi hanno trascorso un anno vedendo solo gli operatori della struttura, la nostra tanto amata e incentivata inclusione sociale è stata messa in soffitta e a breve speriamo di rispolverarla.
In questo lungo anno la vita quotidiana della nostra realtà è notevolmente cambiata, i ragazzi non hanno più frequentato i centri diurni, le associazioni con cui svolgevano attività sportive e ludico ricreative, gli amici, i volontari e i famigliari. Le videochiamate sono state l’unica modalità di contatto con gli altri, unita a qualche sporadica visita in presenza ma a debita distanza fuori dal cancello della struttura.
La mancanza di tutto ciò è stata affrontata dall’equipe degli operatori attraverso una serie di attività svolte all’interno della struttura e presso la Cascina Emmaus di Ricengo, messa a disposizione dall’unità pastorale di San Bartolomeo e San Giacomo. Lo sforzo di risorse messo in campo è stato notevole e ciò ha permesso di offrire ai nostri ospiti la possibilità di vivere questo periodo in serenità.
Nel mese di maggio, Covid permettendo, cominceremo a valutare la possibilità di andare in vacanza al lago per due week-end lunghi a fine giugno e fine settembre: si pensava di affittare una casa vacanza che possa ospitare 10 persone, che sia adatta ad ospitare disabili e che sia indipendente. Vi terremo informati.
Ecco le belle foto dei ragazzi impegnati in alcune attività proposte dagli operatori della comunità:
